venerdì 30 aprile 2010

Rifiuti: strategie per una soluzione al problema - Giovedì 29 aprile 2010

Patrizia Gentilini, Medico oncologo ed ematologo ISDE Italia
Gianluigi Salvador, Referente energia e rifiuti WWF veneto e membro MDF
Il pubblico

Alcune immagini della conferenza organizzata dal Laboratorio per un'altra San Casciano, nell'arco delle iniziative della Campagnia sulla gestione dei Servizi di Pubblica Utilità e i Beni comuni che ha avuto luogo ieri nella biblioteca di San Casciano Val di Pesa.

La conferenza, che prevedeva le relazioni di Patrizia Gentilini, oncologa e aderente all'Associazione Medici per l'Ambiente, e di Gianluigi Salvador, consigliere e responsabile per i rifiuti e l’energia del WWF, grazie anche alla presenza di un nutrito e interessatissimo pubblico, ha avuto il successo che ci si augurava. Su temi di tanta rilevanza e importante riuscire ad aver accesso ad informazioni non falsate e a dati chiari. La nostra salute e servizi pubblici quali le gestione dei rifiuti, la cui interconnessione a noi risulta evidente, può trovare delle soluzioni virtuose.

Altre immagini a questo indirizzo:
http://www.flickr.com/photos/laboratorioperunaltrasancasciano/

martedì 20 aprile 2010

La gestione dei Servizi di Pubblica Utilità



I Servizi di Pubblica Utilità come l’acqua, i rifiuti, i trasporti, la sanità, la scuola, hanno un ruolo centrale nella nostra vita e coinvolgono diritti fondamentali garantiti a tutti dalla nostra Costituzione. Da tempo assistiamo a gestioni (pubbliche, private, miste) che sembrano avere come obiettivo primario il raggiungimento del profitto economico e la creazione di posizioni di potere per il personale politico: così le tariffe aumentano, la qualità dei servizi peggiora, gli investimenti scarseggiano. Parliamone e discutiamone insieme: a San Casciano un appuntamento del Laboratorio per un'altra San Casciano.


Rifiuti: strategie per una soluzione al problema
Giovedì 29 aprile 2010, ore 21

Biblioteca comunale, via Roma 37, San Casciano Val di Pesa

Intervengono:

Patrizia Gentilini
Medico oncologo ed ematologo ISDE Italia
Inceneritori, danni alla salute e loro pericolosità; il caso dell’inceneritore di Montale

Gianluigi Salvador
Referente energia e rifiuti WWF veneto e membro MDF
Una strategia per uscire dall’emergenza e chiudere il ciclo; il caso del consorzio Priula e del Centro Ricerca e Riciclo Vedelago


Quale democrazia? Partiti e cittadini nei servizi di pubblica utilità
Lunedì 10 maggio 2010, ore 21

Biblioteca comunale, via Roma 37, San Casciano Val di Pesa

Intervengono:

Giulio Citroni
Università della Calabria

Francesco Gesualdi
Centro Nuovo Modello di Sviluppo

lunedì 12 aprile 2010

Incenerire i rifiuti? NO, GRAZIE!

Manifestazione Rifiuti/contro Inceneritori dell'11 aprile 2010, nell'arco della Campagna contro l'inceneritore di Testi e per la raccolta porta a porta finalizzata al riciclo e alla valorizzazione dei materiali con un vero e concreto progetto di area su vasta scala, con spettacolo in strada GUERRILLATRASH di Luca Privitera (UltimoTeatro)

venerdì 9 aprile 2010

11.04.10 - Incenerire i rifiuti? NO, GRAZIE

Vai al PDF


INCENERIRE I RIFIUTI?
no grazie, abbiamo alternative!


Esiste una convinzione diffusa: che con l’incenerimento il rifiuto “scompaia”, risolvendo così il problema. Niente di più falso.


L’incenerimento...

produce rifiuti più voluminosi e pericolosi di quelli che entrano nell’impianto: ceneri, filtri, acque sporche e fumi contenenti diossine, furani, polveri sottili e metalli pesanti, tutte sostanze estremamente pericolose per salute e ad altissimo potere inquinante;

non elimina la discarica: dove si smaltiscono ceneri e filtri inquinati?

disincentiva la riduzione e il riciclo: i materiali che bruciando
producono più energia (quelli “economici” se bruciati) sono i derivati del petrolio, più inquinanti ma allo stesso tempo più facilmente riciclabili;


spreca risorse ed energia: il materiale bruciato non può più essere riutilizzato (come avviene con il riciclaggio) e occorrerà nuova materia e nuova energia per riprodurlo;


degrada l’ambiente e danneggia l’agricoltura: gli inquinanti si depositano sul terreno e sulle coltivazioni ed entrano quindi nella catena alimentare; importantissimi settori dell’economia, da quello agroalimentare al turismo, ne sono irreparabilmente compromessi.

rappresenta spreco di denaro pubblico: gli inceneritori vengono finanziati attraverso incentivi statali (Cip6 e certificati verdi), ed in questo consiste il vero business nella costruzione di tali impianti, ai danni delle tasche dei cittadini.

Un (buon) governo ha il ruolo di gestire il funzionamento della società in modo economico e razionale con l’obiettivo di ottenere il massimo beneficio per la maggioranza della popolazione e non il vantaggio di pochi.
Gli inceneritori non costituiscono una soluzione, ma il vantaggio di pochi.
Come gestire, allora, i rifiuti?

Il miglior rifiuto è quello che non viene prodotto, occorre perciò ridurre i rifiuti all’origine:
• disincentivando l’usa e getta;
• promuovendo la ricerca scientifica e il design industriale nel settore dei materiali riciclabili.

Ciò che intendiamo per “rifiuto”, è risorsa economica. Un esempio concreto: gli imballaggi ci costano talvolta più delle merci acquistate, come accade spessissimo per i prodotti alimentari: quanti soldi buttiamo ogni mese nel cassonetto? Occorre perciò:
• finalizzare la raccolta porta a porta al recupero, riciclo e riutilizzo dei materiali; tale finalità va incentivata anche attraverso lo sviluppo del mercato dei materiali post consumo.

Gli sfalci di fogliame e gli scarti di cucina delle famiglie e dei centri di ristorazione rappresentano il 30-40% in peso dei rifiuti, hanno pochissimo potere energetico se bruciati, mentre potrebbero essere riutilizzati come concimi:
• è necessario dunque attuare la raccolta differenziata dei rifiuti umidi e migliorare la qualità del compost prodotto negli impianti di compostaggio.

Per ottenere questi obiettivi occorre:
• la raccolta porta a porta, la via che consente di arrivare rapidamente a raccolte differenziate del 70-80%;
• la tariffa puntuale: chi produce meno rifiuti e differenzia di più, deve pagare di meno!
• per la frazione residua trattamenti meccanici non nocivi per la salute e per l’ambiente.


Per il nostro territorio proponiamo

• A San Casciano non servono altri esperimenti, ma una raccolta porta a porta finalizzata al riciclo e alla valorizzazione dei materiali con un vero e concreto progetto di area su vasta scala, differenziare i rifiuti è inutile se non si predispongono le strutture per un trattamento completo;
una gestione efficiente dell’impianto di compostaggio di Ponterotto, assicurando all’impianto un conferimento dei rifiuti umidi di alta qualità;
• progetti concreti per la riduzione della produzione pro-capite dei rifiuti;
• di bloccare il previsto inceneritore a Testi e l’ampliamento dell’impianto di Sibille/Falciani;
di non autorizzare la combustione di rifiuti nel forno del cementificio Sacci, impianto che non dispone neanche dei sistemi di abbattimento minimi previsti per gli inceneritori.

Laboratorio per un’altra San Casciano
Rifondazione Comunista San Casciano
Lista civica Futuro Comune San Casciano
Lista civica con Paolo Stecchi Greve in Chianti
Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Chianti fiorentino

giovedì 8 aprile 2010

Il 17 a Parma Manifestazione Nazionale contro gli Inceneritori


TUTTI A PARMA IL 16-17 APRILE PER ABBATTERE IL MURO DELL’INCENERIMENTO E PER APRIRE LA STRADA A RIFIUTI ZERO. A PARMA, TUTTI INSIEME SI PUO’… SI DEVE!

Cresce in modo esponenziale la partecipazione all’evento del 17 aprile. L’appello delle GIORNATE DI MOBILITAZIONE STA FACENDO IL GIRO DEL MONDO ed è stato pubblicato anche su GAIA www.no-burn.org. Moltissime delegazioni saranno presenti da tutta Italia per dimostrare CHE LA BATTAGLIA CONTRO L’INCENERITORE DI PARMA E’ LA BATTAGLIA CONTRO TUTTI GLI INCENERITORI. Dalla Toscana sono già previsti tre pullman e il “tam-tam” della rete sta contagiando decine e decine di siti e blog… continuiamo a fare “passaparola”… intanto la rete Italiana Rifiuti Zero ANNUNCIA LA TRADUZIONE ITALIANA DEL LAVORO SCIENTIFICO DI VYVIAN HOWARD “Particulate Emissions and Health” scaricabile da www.ambientefuturo.org. Esso è servito a sconfiggere la realizzazione degli inceneritori in Irlanda dove stanno prendendo quota le alternative.

Gestione corretta rifiuti
noinceneritori, coordinamento dei comitati della Piana di Firenze Prato e Pistoia
 

Info

Questo sito è nato per volontà del Comitato delle Associazioni per tutela dell’ambiente e del territorio attive nel Chianti fiorentino, come archivio dei molti materiali raccolti e, attraverso contributi e segnalazioni di tutti, singoli e associazioni, con l'intento – oltre che di informare gli interessati della situazione attuale – di coordinare eventuali azioni da intraprendere.

Chianti Ambiente e Territorio - Iniziative per la tutela e la promozione del territorio in una prospettive di sostenibilità ambientale