lunedì 14 settembre 2009

Legambiente, circolo “Il Passignano”

Il circolo Legambiente “Il Passignano” è una delle associazioni “storiche” del Chianti fiorentino. Dal 1995, data di inizio dell’attività, ha la propria sede a Tavarnelle Val di Pesa, ma ormai da diversi anni è attivo rispetto alle problematiche di un’area ben più vasta che va da San Casciano, a Montespertoli, a Barberino Val d’Elsa; l’attività del circolo è sempre stata rivolta a legare i temi ambientali alla realtà del territorio: promozione di indagini scientifiche, progetti didattico-divulgativi rivolti alle scuole, la pubblicazione di numerosi studi finalizzati alla conoscenza del territorio e della biodivesità di cui è ricco, la stessa realizzazione dell’Area Protetta di Badia a Passignano rappresentano un percorso importante e significativo.

Nell’ultimo periodo l’attività del circolo si è rivolta verso iniziative finalizzate a sollevare tutte quelle problematiche che a nostro avviso sono in aperta contraddizione rispetto a una gestione sostenibile del territorio. In particolare per San Casciano, la cosiddetta “variante Laika” e il polo industriale di Testi.

Variante Laika

Ci siamo opposti alla ipotesi dello stabilimento Laika a Ponterotto nella convinzione che si tratti di un’operazione di rendita immobiliare dell’azienda, contraria all’interesse collettivo in quanto consuma suolo agricolo, incide negativamente sul paesaggio e contrasta con la realizzazione del parco territoriale della Pesa. Siamo convinti che la corretta soluzione al problema di ristrutturazione dell’azienda dovesse passare da un recupero almeno parziale delle volumetrie esistenti di sua proprietà, o dalla localizzazione di un nuovo insediamento in una zona industriale già presente sul territorio dell’area. Per noi la “variante Laika” ha assunto il valore esemplare di una lotta contro le speculazioni immobiliari, contro un modo di gestire il territorio antitetico ai principi della sostenibilità ambientale e subalterno agli interessi di grandi gruppi economici. Noi opponiamo a questa scelta di “deregulation urbanistica” il valore di una seria programmazione territoriale che coniughi la difesa dell’ambiente con la difesa del diritto al lavoro.

Polo industriale di Testi

Il polo industriale di Testi e la filiera Testi-Sibille, rappresentano una pesante “criticità” per il nostro territorio, sia per la presenza a Testi di un cementificio con grandi dimensioni, sia perché i due siti sono stata utilizzati da anni per lo smaltimento dei rifiuti (a Testi il gassificatore, attualmente in stato di manutenzione, e l’utilizzo da parte ci Sacci di combustibile CDR, a Sibille - Falciani l’impianto per il trattamento dei rifiuti).
Il Piano provinciale di smaltimento rifiuti prevede per Testi il riavvio/pontenziamento del gassificatore e un nuovo inceneritore; per Sibille il potenziamento dell’impianto per la produzione di CDR. Inoltre è aperta la procedura di impatto ambientale da parte della Provincia di Firenze per la costruzione di una centrale termoelettrica funzionante a metano per la potenza di 50 Mw a Testi, area cementificio Sacci. È inaccettabile un “concentrato” di impianti industriali ad alto impatto ambientale in un’area del Chianti fiorentino che per vocazione e caratteristiche non è compatibile con interventi di carattere industriale di tali tipologie e dimensioni.
Siamo contrari all’incenerimento dei rifiuti perché è una scelta sbagliata, costosa e nociva. Le alternative ci sono e sono concrete; dobbiamo ridurre i rifiuti e gestirli in modo diverso.
Riteniamo che l’area di Testi debba essere sottoposta ad una verifica di impatto ambientale che tenga conto dei tutti gli impianti, attuali e in progetto, scegliendo già nel breve periodo un alleggerimento, anziché un aggravamento, degli impatti ambientali presenti. È urgente sottoporre l’intera area di Testi-Sibille-Falciani alla valutazione di impatto sanitario e nel lungo termine aprire la discussione sul modello di pianificazione al fine di giungere a una sostenibilità che tenga conto delle reali vocazioni del territorio.
 

Info

Questo sito è nato per volontà del Comitato delle Associazioni per tutela dell’ambiente e del territorio attive nel Chianti fiorentino, come archivio dei molti materiali raccolti e, attraverso contributi e segnalazioni di tutti, singoli e associazioni, con l'intento – oltre che di informare gli interessati della situazione attuale – di coordinare eventuali azioni da intraprendere.

Chianti Ambiente e Territorio - Iniziative per la tutela e la promozione del territorio in una prospettive di sostenibilità ambientale